di Redazione Politica
Dai cugini d’oltre Enza arriva la notizia che l’anno prossimo a Reggio Emilia partirà un progetto di metropolitana leggera di superficie che collegherà il centro storico alla periferia.
In città nel 2010 Parma ha detto no alla metropolitana ed ai 720 milioni di finanziamento già stanziati e lo ha fatto senza prevedere un progetto di metropolitana leggera alternativo, interamente finanziabile con il progetto di mobilità sostenibile e così la città ha incassato un colpo alla modernizzazione potente tanto quanto avere detto di no alla stazione di alta velocità. Abbiamo una città lenta, male organizzata per cui oggi è indispensabile velocizzare il trasporto nord-sud bloccato in centro storico da strade pedonalizzate e nel contempo prevedere un trasporto circolare sui viali di circonvallazione.
Occorrere rendere più fluidi gli ingressi tramite i parcheggi scambiatori intensificando le corse in determinati orari e inserendo auto a noleggio da potere poi parcheggiare gratuitamente nei parcheggi in struttura o nelle righe blu. Sono tutte soluzioni provvisorie, ma essenziali ed efficienti in attesa di riprendere in mano uno studio per una mobilità veloce di massa come già previsto anche a Reggio. A Parma infatti nonostante il pums dal 2015 già prevedesse un parcheggio in zona stradone sia a rotazione che per residenti, non è mai stato eseguito nessuno studio di fattibilità, con i risultati sotto gli occhi di tutti.
Il comunicato è pubblicato integralmente a firma congiunta dei tre comitati.
(13 aprile 2022)
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