di Isabella Grassi #Parma twitter@parmanotizie #Scuola
Si è tenuta al The Space dell’ex Barilla Center l’assemblea di Istituto Macedonio Melloni con la proiezione del film “The Founder” che narra la nascita delle catene Mc Donald’s e alla quale ha fatto seguito una conferenza dibattito tenuta dal dott. comm. Giovanni Bertani, (al centro nella foto di sinistra) ex docente di economia alla European Business School. Il professionista è stato invitato dai rappresentanti dell’istituto tecnico economico Giada Beccarelli, Filippo Chiapponi, Edoardo Grassi e Alessandro Terenziani affinché prendendo spunto dalla visione del film illustrasse e trattasse di fronte alla platea degli studenti dei primi tre anni lo sviluppo economico ed il concetto di moralità.
Mc Donald’s è un nome e la sua forza risiede in esso perché il nome è importante, Mc Donald’s è famiglia, ma è l’ambizione l’essenza della vita.
Questo lo spirito guida che ha portato il fondatore della catena a raggiungere il risultato economico che tutti conosciamo.
L’attacco della conferenza è puramente economico e trascende completamente dal concetto di moralità partendo con la seguente frase: “Se volete avere dei soldi, a qualcuno dovete rubarli”.
Il brusio che imperversava nella sala si è subito interrotto e i ragazzi, apparentemente increduli per quanto avevano sentito, hanno raccolto la sfida lanciata dal palco.
I concetti economici di stock, di scarsità delle risorse e di moneta hanno assunto un significato particolare allorché è stato loro chiarito che in economia vige il concetto di assenza di leggi morali.
Scambio, baratto e infine il concetto di moneta come coniata da John Hicks passando poi attraverso il concetto romano di “pecunia non olet” e dal più audace Bukowsky con “lo stato in bancarotta”.
Per arrivare infine al concetto di scarsità delle risorse economiche e della moneta in particolare come valore di misura del mercato.
Un notevole impatto ha poi avuto l’apprendere l’effetto economico che avrà il disgelo sul prezzo del petrolio, e da lì si è cavalcato nuovamente il concetto di moralità in economia.
Dal mio posto in platea ho osservato le facce degli studenti e affianco a quelli più interessati al cellulare che a quello che accadeva vicino a loro ho potuto notare come una parte non piccola si è improvvisamente risvegliata quando il concetto di domanda e offerta prettamente economico è stato accostato a beni come la marjuana il cui prezzo non è certo correlato alla scarsità del bene in natura.
Il concetto di moralità come cooperazione, il concetto di fiducia del dilemma del prigioniero hanno riempito la sala ed ecco quindi che le facce degli studenti hanno ripreso a sorridere e nel contempo, tranquillizzati dal fatto che il mondo non gli crollerà addosso sono tornati a guardare i cellulari.
Che cosa ha lasciato loro questa mattinata?
Sicuramente la visione di un bel film, ma mi auguro e spero che abbiano anche appreso che anche se l’economia ha delle leggi dure spetta alla società guidarla e riempirla di quei concetti morali che non le sono propri.
Confido che sia stata una mattinata diversa ma comunque istruttiva e non posso che complimentarmi con i rappresentanti di istituto per il taglio che hanno dato alla giornata.
Amaro il finale del film che dopo aver parlato dei simboli del sogno americano, della famiglia e della nazione, ha poi piegato la testa di fronte al valore della moneta.
Chissà che non lasci loro una maggiore consapevolezza la prossima volta che mangeranno un hamburger.
(30 ottobre 2019)
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