di Daniele Santi
Il Sindaco che restituì il vaffa-day a Beppe Grillo rendendogli indigesta la prima città d’Italia governata da un esponente del M5S (Pizzarotti fu trattato a calci nei denti dal leader-santone per un’accusa rivelatasi inconsistente), già approdato a + Europa di cui era presidente, ha nuovamente sbattuto la porta dopo l’alleanza innaturale Bonino-Renzi ad uso poltronificio europeo ed entra in Azione il partito di Carlo Calenda che riesce a litigare persino con se stesso, politicamente parlando, e che non sappiamo se abbia chiesto qualcosa a proposito della padronanza dell’inglese di Pizzarotti.
Sono molto contento che @FedePizzarotti, @pier_falasca, Concettq Bianfo e tutta la loro area aderisca alla lista Siamo Europei.
Loro rappresentano quella parte di @Piu_Europa che ha sempre ritenuto naturale un’alleanza con @Azione_it in termini di valori, comportamenti e… pic.twitter.com/872bHtikDO— Carlo Calenda (@CarloCalenda) April 10, 2024
L’ex Sindaco di Parma aveva manifestato in più occasione la sua contrarietà al progetto noto come Stati Uniti d’Europa più sul metodo che sui contenuti, anche perché di contenuti a tutt’oggi non c’è traccia.
Per ora Calenda è contento, se gli va bene raggiunge persino il quorum per entrare al parlamento europeo ed è tutto un gran sorridere, ma con Calenda bisogna sempre pensare al “quanto durerà” e si attendono nuove puntate. Con tanti auguri a Pizzarotti. Ne avrà bisogno.
(10 aprile 2024)
©gaiaitalia.com 2024 – diritti riservati, riproduzione vietata