di G.G.
Sono numerose le realtà che si apprestano ad andare al voto per rinnovare i consigli comunali, numerose in almeno tre regioni, e la nostra redazione riceve quotidianamente un numero elevato di comunicati stampa di questo o quel candidato. Spiccano alcuni di loro, non per particolare acume politico o per proposte rivoluzionare, ma per le espressioni che coniano e che li paragonano, per la loro pretesa di forza verbale, a ducetti di periferia con nessun altro futuro che non sia quello che già non hanno.
Si tratta di autori di comunicati dove fanno promozione a loro stessi, dove spesso (troppo spesso), si arrogano giudizi sulle scelte altrui da far rabbrividire chiunque abbia un minimo di testa, e che inneggiano, a volte scrivendolo a volte lasciandolo semplicemente intuire, a quel quando ci sarò io la farò vedere a tutti che molto ha a che fare con la frustrazione, l’infelicità, l’invidia sociale e la mancanza di capacità, e assai poco con la politica di governo che è collaborazione e non lei non sa chi sono io.
(23 maggio 2022)
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