di Giovanna Di Rosa
Con un tempismo straordinario Meloni è prontamente saltata sul carro del vincitore momentaneo ed ha dichiarato, con il velluto verbale che la contraddistingue: “Sacrosanta la decisione della Corte costituzionale di dichiarare inammissibile il referendum proposto dai radicali sull’omicidio del consenziente, anche se sano“. Che è una dichiarazione che si commenta da sola. Così come il velluto verbale cui La leaderessa si è abituata.
Secondo Meloni si trattava di un “quesito inaccettabile ed estremo che avrebbe scardinato il nostro ordinamento giuridico, da sempre orientato alla difesa della vita umana e alla tutela dei più fragili e deboli (…) c’è ancora spazio nel nostro ordinamento per difendere il valore della vita, come Fratelli d’Italia intende fare con il suo impegno” un impegno che, come dimostra la dichiarazione successiva pubblicata dall’Adnkronos, non esita a mettere insieme la sacralità della vita con le spiagge e con un’altra vellutata dichiarazione su atti di “un esproprio ai danni di trentamila imprese balneari che avrà durissime conseguenze economiche e sociali”, soprattutto su quelle a dinastia famigliare – che si configuri il regicidio?
Quindi la shakerata successiva, in un caos comunicativo troppo vicino al nulla cosmico per una donna che pretende di essere investita della carica di presidente del Consiglio con troppo anticipo, e che salvinizzando la comunicazione del suo partito mette insieme caro bollette, Ucraina, aumento dei prezzi, dignità della vita e concessioni balneari. Proposte su tutte queste questioni? Al solito: nessuna.
(16 febbraio 2022)
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