di Redazione #ReggioEmilia twitter@gaiaitaliacomRE #AngelieDemoni
Il presidente del Tribunale per i Minorenni di Bologna Giuseppe Spadaro ha lanciato un duro monito a giornalisti, politica e società civile: “Basta sciacallaggio, altrimenti a rischio vi è la sicurezza dei giudici minorili” che indagano sui fatti di Bibbiano e della Val d’Enza.
Giuseppe Spadaro continua ricordando che sull’inchiesta Angeli e Demoni aperta per fare luce sui presunti affidi illeciti in Val d’Enz, si era imposto di “tacere per il riserbo che deve contraddistinguere un magistrato, ma la campagna di odio che questa vicenda sta scatenando mi impone di intervenire anche perché sono preoccupato per la sicurezza e l’incolumità dei giudici minorili. Se vi sono stati assistenti sociali infedeli – ha sottolineato – sarà accertato in sede giudiziaria e devono essere puniti severamente, ma non consentirò più a nessuno di fare opera di sciacallaggio, lo devo anche a quei bambini”.
Secondo quanto scrive Reggionline un’assistente sociale avrebbe deciso di collaborare all’inchiesta dichiarando di aver falsificato le relazioni su alcune situazioni familiari così da indirizzare il Tribunale dei Minori ad affidare i bambini, considerati vittime di abusi, a figure terze c’è ammettendo, continua il quotidiano online, i propri addebiti e sostenendo di avere falsificato alcuni report a causa delle pressioni subite dai superiori. Una situazione che, nel tempo, avrebbe generato malessere tanto da chiedere e ottenere un trasferimento – avvenuto nel settembre 2018 – in un altro settore dei servizi sociali.
La questione, e tutto il rumore che ne è scaturito, ha convinto la Procura di Modena sui fatti di Bibbiano ha aperto un fascicolo contro ignoti per verificare nuovamente quanto accaduto nella Bassa modenese oltre venti anni fa relativamente a casi di presunti pedofili, che portò all’allontanamento di diversi bambini dalle loro famiglie.
(29 luglio 2019)
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