I direttivi del Comitato Parma in Centro e Cittadella per Parma sul consiglio comunale dell’11 ottobre scorso

di Isabella Grassi, #Parma

I comitati Parma in Centro e Cittadella per Parma, a seguito di quanto dibattuto in sede di consiglio comunale l’11 ottobre scorso in merito alla petizione “Fai rivivere la tua città non coprire le vetrine illuminale”, nel ringraziare per aver discusso la Petizione presentata, seppure come documento, ringraziano i consiglieri Emiliano Occhi e Lorenzo Lavagetto che  hanno sostenuto l’iniziativa  e il presidente Tassi Carboni che dopo una attenta lettura lo ha definito  apprezzabile. Del tutto anacronistico, miope e fazioso è apparso invece l’intervento del consigliere Massari. Il problema della accessibilità in centro  va affrontato seriamente e non già solo con palliativi di scarsa importanza tipo i monopattini. Il  comitato Parma in Centro, con l’appoggio del Cittadella per Parma, ha avuto il merito di evidenziare situazioni che pesano sulla maggioranza dei residenti ma che non vengono considerati dalla politica locale, attenta più a problematiche legate a sicurezza e ai quartieri periferici.

La scelta di coinvolgere Giampaolo Lavagetto, determinata dall’impegno speso come assessore ed esponente politico locale, ci ha spinto a  ritenere che il suo contributo sarebbe stato importante per la ns causa. La tenacia dimostrata dai nostri Comitati unita alle sue capacità hanno contribuito a far parlare del centro storico e dei suoi problemi, così come del quartiere Cittadella, facendo emergere che i quartieri a vocazione residenziale ed il centro non sono  privilegiati rispetto ad altri, hanno solo problemi diversi ma per questo non meno importanti. Ci ha stupito anche sentire dire dal consigliere Massari che siamo nostalgici della Cittadella quando non è difficile ricordarlo con il megafono in mano in manifestazioni affianco agli esponenti del Comitato Cittadella Futura.

Consigliamo all’ass. Salzano di utilizzare l’autobus per andare da strada Repubblica in via La Spezia o al campus universitario per ricordargli che non sono i centri commerciali che disturbano i piccoli commercianti ma le condizioni di inferiorità di un centro di fatto non raggiungibile. All’ass. Casa facciamo presente che la petizione  non è un manifesto elettorale, ma un documento scritto da chi come noi  la città purtroppo la conosce bene. Se il turismo è aumentato, viene da domandarsi come mai gli alberghi sono in media pieni al 50% e i negozi non lavorano?  Bisogna dare la priorità ai cittadini perché loro sono l’unica risorsa della città in maniera costante. Per quanto riguarda gli affitti cari o la critica verso i proprietari dei locali commerciali vuoti che non hanno aderito al progetto Schiusi è facile rispondere alla cons. Roberti in quanto mentre   nel primo caso si potrebbero mettere in atto politiche comunali di calmieratura, nel 2° prima di elaborare un progetto andavano reperiti i locali vuoti. L’accordo fatto con le associazioni dei proprietari non è  servito perché le associazioni erogano servizi ma di fatto non  rappresentano il privato. Verrebbe da dire che si è fatto il conto senza l’oste.

(16 ottobre 2021)

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