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Parma. Aperta la nuova biblioteca Luigi Malerba

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Una biblioteca moderna, un luogo di promozione culturale ma anche di quotidiana condivisione di spazi e idee per tutti i cittadini: apre oggi nel quartiere Montanara la nuova biblioteca comunale dedicata a Luigi Malerba, scrittore, sceneggiatore e giornalista parmigiano.

Questa mattina si è svolta la cerimonia di inaugurazione della biblioteca, alla presenza del sindaco Michele Guerra, dell’assessora al Sistema bibliotecario Caterina Bonetti, dell’assessore ai Lavori pubblici Francesco De Vanna, della moglie dello scrittore, Anna Lapenna e della figlia Giovanna, che commosse hanno ringraziato l’Amministrazione e le tante persone presenti, delle autorità, insieme alle bambine e ai bambini della scuola dell’infanzia La Locomotiva, che hanno preso parte a una lettura predisposta per loro dalle bibliotecarie della Malerba. Inoltre, per festeggiare la nuova apertura, è previsto un ricco calendario di appuntamenti, organizzati da oggi fino al 18 giugno: sei giorni di incontri, eventi musicali, laboratori e presentazioni per conoscere e incontrarsi nei nuovi spazi della Malerba (vedi programma allegato).

“Siamo orgogliosi – ha detto il sindaco Guerra, che, insieme agli Assessori, ha ringraziato il lavoro e l’impegno di tutto il personale dei settori comunali coinvolti – di inaugurare questa nuova biblioteca, che speriamo possa essere uno spazio di cultura per la città intera e che ha la peculiarità di aprirsi al quartiere anche grazie alla sua collocazione collegata al Distretto del Cinema. Abbiamo voluto dedicarla a Luigi Malerba per onorare la sua importante figura di scrittore e sceneggiatore del ‘900, che abbiamo imparato a conoscere anche attraverso i racconti della moglie Anna e della figlia Giovanna, che siamo felici oggi siano qui con noi”.

“Questa nuova biblioteca – ha sottolineato l’assessora Bonetti – non è solo uno spazio di cultura e raccolta del patrimonio librario ma un luogo di socialità, uno spazio che desideriamo possa vivere di aggregazione e relazioni sviluppate partendo dalla parola scritta e letta. Un ponte tra passato, presente e futuro. Una casa per tutti”.

“La nuova biblioteca Malerba – ha sottolineato l’assessore De Vanna – vuole rappresentare un nuovo luogo di incontro e di confronto intergenerazionale all’interno del quartiere Montanara ma che speriamo possa essere vissuto con piacere dagli abitanti di tutta la città. Ringrazio in modo particolare l’attuale presidente del Consiglio Comunale Michele Alinovi per il lavoro portato avanti da assessore negli anni passati”.

La biblioteca comunale “Luigi Malerba” nasce dal programma per la realizzazione del Piano di Rigenerazione Urbana, promosso dal Comune di Parma e finanziato dal Piano Periferie del Ministero degli Interni. Il progetto, realizzato dall’architetto Paolo Montanari, si sviluppa all’interno del complesso Centro Civico Cinghio, strettamente connesso al “Distretto d’Eccellenza delle Arti Audiovisive”, nel quartiere Montanara, che vanta da sempre un forte senso di comunità. La volontà è stata quella di sviluppare un’architettura capace di instaurare strette relazioni con il luogo e i suoi abitanti, creando un edificio che potesse rappresentare un punto di riferimento per i residenti, creando un legame con le abitudini degli abitanti anche grazie a una struttura in dialogo con il quartiere: un luogo che mantenesse la sua identità non solo di presidio culturale, ma anche sociale, uno spazio di aggregazione, di incontro, condivisione e scoperta. La biblioteca metterà a disposizione della cittadinanza un patrimonio di 12000 documenti, rappresentato da collezioni generaliste, con una particolare attenzione per il cinema e i linguaggi cinematografici, determinata dalla naturale connessione fisica con il Distretto del cinema.

Ci sarà inoltre la disponibilità di una enorme raccolta digitale, in grado di permettere il prestito di oltre 56mila e-book, oltre all’accesso (e, in futuro, anche il prestito) a diverse centinaia di audiolibri in streaming e a una grandissima edicola digitale, con più di 7000 titoli di giornali e riviste di tutto il mondo.

Il nuovo tetto diviene una “casa sull’albero”, un elemento che nasce e si fonda sull’eredità del passato, appropriandosi tuttavia di una dimensione unica, legata all’immaginazione, alla fuga dall’ordinario e all’inconsueto. L’articolazione degli spazi interni è fondata su principi di polifunzionalità e si traduce in un paesaggio mutevole, fatto di una sequenza di ambienti che variano per forma, proporzioni e atmosfere. La biblioteca trova le sue “radici” al piano terra, dove una bussola d’ingresso dalla forma organica interrompe lo schema geometrico dell’edificio e accoglie i visitatori in un luogo “di mezzo”, un ambiente “sospeso” che prepara alla scoperta di una nuova architettura. All’interno, le ampie vetrate invitano il giardino ad entrare e la vita della biblioteca ad uscire, in una relazione dinamica con il verde circostante.

Il piano terra è dedicato in particolare ai bambini, con ambienti dalle forme primordiali che creano un’insolita sequenza di spazi da esplorare.

 

 

(13 giugno 2023)

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