Secondo alcuni media internazionali con occhio attento sulle questioni legate alla comunità LGBTI+ in Russia, dopo la sentenza emessa nel novembre 2023, in cui la Corte Suprema ha etichettato un fantomatico e inesistente “movimento sociale LGBT internazionale” come “organizzazione estremista”, le persone LGBTI+ del paese saranno schedate per poter essere meglio controllati e, nel caso, perseguitati (se non ricattati)
Secondo le stesse fonti la polizia di Putin ha intensificato i suoi raid nei locali, nelle case private e nelle cliniche mediche con l’obbiettivo, garantito dalle mire di Vladimir Putin di cancellare dall’esistenza quotidiana dei russi la presenza della persone LGBTI+. A tal proposito avrebbero raccolto video girati nei locali notturni, registri di cliniche mediche e tamponi orali raccolti durante i loro raid da utilizzare per i loro nuovi lager.
(2 febbraio 2025)
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